Se vi trovate a sfogliare degli schizzi di Ettore Sottsass, vi accorgerete immediatamente che parlano instancabilmente di idee e di sogni, che comunicano pensieri, e che fanno nascere progetti.
(potete guardarne qualcuno qui: il diario di Ettore Sottsass)
Ma l'esperienza non finirà nel momento in cui chiuderete gli occhi e non li guarderete più, l'eco delle loro parole continuerà a risuonare ogni qual volta farete uno schizzo voi.. . e vi aiuteranno ad esprimervi meglio. Graficamente si intende, perchè queste parole son fatte di segni e colori, come il mondo che ci circonda, e come il mondo che è dentro di noi.
Perchè vi ho detto queste cose?
Perchè è quello che è accaduto a me. Ho guardato gli schizzi di Ettore Sottsass e poi ho chiuso gli occhi. Tempo dopo mi sono concentrato sul mio progetto, "le idee vengono disegnando" ripeto nella mia testa da quando l'ho appreso nel corso di disegno, e allora mi son messo a disegnare. Ma disegnando mi son reso conto che senza rendermene conto gli schizzi di Ettore Sottsass ritornavano alla mia mente, e si fondevano in un nuovo linguaggio col mio.
Ecco il mio schizzo progettuale dopo quest'esperienza:
In alto a sinistra potrete notare lo schizzo della PIANTA:
un Basamento sopra il quale vi sono due edifici, basamento attraversato internamente dalla ferrovia.
Il tema compositivo è dato dallo scorrere del tempio più piccolo verso quello più grande sul basamento, secondo leggi della proporzione aurea.
Ho pensato di sottolineare il tema dello slittamento del secondo corpo verso il primo attraverso la realizzazione di una passerella che unisce i due volumi. Questa passerella è concepita in modo da essere in pianta la proiezione del binario della ferrovia. Quest'oggetto inoltre, ha duplice funzione: infatti non serve solo a collegare i due volumi, ma funge anche da lucernaio, catturando i raggi del sole per illuminare il binario sottostante.
In SEZIONE potrete vedere come i raggi del sole passano sotto il ballatoio per illuminare l'ambiente sottostante.
In cosa mi hanno influenzato gli schizzi di Ettore Sottsass? Nell'applicazione dei materiali e dei colori, per sottolineare la funzione ad esempio di un basamento rispetto ai templi.
Altra ispirazione l'ho trovata nella realizzazione del luogo di preghiera per il mio ostello. Era richiesto infatti un luogo per dare la possibilità a qualsiasi tipo di religioso di pregare. Quale luogo più adatto e libero di un luogo smaterializzato come la "proiezione di una finestra"? Naturalmente non appartiene a me quest'idea, ma ad Ettore Sottsass. Io l'ho utilizzata perchè una finestra che inquadra lo stretto, il mare e il paesaggio in lontananza non può che essere il più adatto per mettere in comunione col Creatore qualunque tipo di religioso. Non ha pareti ne simboli restrittuvi. Solo una proiezione quindi è per tutti. Come le idee di Sottsass, aperte a tutte. anche se concepite da uno solo.
Lo scopo di questo Blog è quello di mettere in pratica ciò che apprendiamo nelle lezioni teoriche di Design delle comunicazioni. Nonostante le lezioni siano oggettive, i blog risultano essere tutti differenti perchè essi servono a farci comunicare agli altri i nostri progetti personali e ciò che abbiamo imparato, che sono cose soggettive.
lunedì 18 aprile 2011
sabato 16 aprile 2011
Il Diario di Ettore Sottsass
L'altro giorno ho fatto una ricerca in biblioteca su Ettore Sottsass, e mi sono soffermato in particolare su tre libri:
1. Barbara Radice, Ettore Sottsass, Electa, Milano, 1993
2. Hans Höger, Ettore Sottsass jr. - Designer, Artist, Architect, Wasmuth, Tübingen/Berlino 19933. M. Carboni (a cura di), "Sottsass 700 disegni", Skirà Editore, Milano, 2005
3. Da: M. Carboni (a cura di), "Sottsass 700 disegni", Skirà Editore, Milano, 2005
2. Hans Höger, Ettore Sottsass jr. - Designer, Artist, Architect, Wasmuth, Tübingen/Berlino 19933. M. Carboni (a cura di), "Sottsass 700 disegni", Skirà Editore, Milano, 2005
3. Da: M. Carboni (a cura di), "Sottsass 700 disegni", Skirà Editore, Milano, 2005
Vi consiglio di comprarli o di vederli almeno, questi tre libri non sono altro che una raccolta degli studi attraverso DISEGNI e PLASTICI MATERICI fatti da E. Sottsass.
Soprattutto mi ha colpito il terzo a cura di M. Carboni, "Sottsass 700 disegni", perchè raccoglie tutti i frammenti dei vari taccuini di Sottsass in un unico grosso taccuino, e più lo sfogliate, più entrate nella sua mente, e scoprite la sua anima.
Nella copertina sul retro potrete leggere questa sua citazione:
"Per poter ascoltare i pensieri a qualcuno è venuta l'idea di inventare le parole. Qualcuno ha pensato che con il rumore delle parole si poteva rappresentare in qualche modo il vagabondare dei pensieri, di certi pensieri.
Qualcun altro ha avuto l'idea di disegnare segni, in modo da rappresentare i pensieri, certi pensieri, con la luce, con qualcosa che si vede.
Io uso segni. Voglio dire, disegno sempre e soltanto per rappresentare certi pensieri dai quali sono inseguito.
Questi pensieri trattano le forme, le dimensioni, i pesi, le misure, i colori, le componenti per costruire il palcoscenico sul quale trascino, o trasciniamo, l'esistenza, compresi alcuni mobili, le sedie, le lampade, e gli oggetti in generale, cioè i vasi per mettere i fiori, i piani per asciugare, i cesti per mettere il pane (se c'è) e la frutta (se c'è) e così via.."
Ettore Sottsass 1997
Ora vi lascio alcune immagini trovate in questi tre libri (naturalmente solo alcune, e a bassa risoluzione, se vi piacciono le andrete a vedere meglio li!)..
Dal libro: Barbara Radice, Ettore Sottsass, Electa, Milano, 1993
Da: Hans Höger, Ettore Sottsass jr. - Designer, Artist, Architect, Wasmuth, Tübingen/Berlino 1993
Da: M. Carboni (a cura di), "Sottsass 700 disegni", Skirà Editore, Milano, 2005
Ettore Sottsass e il Plastico Materico
Ognuno quando cerca di comunicare qualcosa lo fa in un certo modo, a partire dagli animali che lo fanno a suoni, o i più evoluti a gesti, per finire con l'uomo che si è inventato diversi modi: a gesti, con uno sguardo, a parole, ecc.. ma un Artista, un Design, o un Architetto, lo fanno per immagini. Queste immagini nel caso dell'architetto possono essere disegni a mano, schizzi (grazie ai quali nascono le idee progettuali), o plastici che vengono in un momento successivo all'idea progettuale, per esprimere in 3D l'idea avuta grazie a un modellino. Ma esistono plastici e plastici. Per praticità quello che ci viene richiesto a noi studenti è un semplice cartoncino bianco, ma c'è chi non si accontenta, chi vuole esprimere non solo la forma ma anche i colori per la vista, e una superficie differente da toccare con mano e sentirla in un modo diverso, chi vuole mostrare i materiali (a volte immaginati in sogno come Ettore Sottsass scriveva nel suo diario). Quel qualcuno è proprio Ettore Sottsass, e l'ha fatto molte volte: a partire da schizzi e finendo col realizzare modellini, plastici materici particolari e unici ogni volta.
lei li ha trovati da: "vorrei sapere perché/una mostra su Ettore Sottsass", 6 XII 2007- 2 III 2008, Trieste, ediz.. Electa, pag. 219 come viene citato nel suo sito.
dopo averli visti nel suo sito li ho fatti miei, e ve li mostro anch'io:
mercoledì 6 aprile 2011
PLASTICO PROGETTUALE ..prendendo esempio da E. Sottsass
Siete mai entrati nel Sito di Ettore Sottsass? Fatelo e/o Rifatelo, è stupendo http://www.sottsass.it/
Quando pensiamo a lui non dobbiamo ricordarci solo del Design e della Fotografia, ma anche che era un Architetto, Mediterraneo come si definiva lui in alcune citazioni..
..l'altro giorno la professoressa C. Polidori mi ha detto del suo meraviglioso approccio all'Architettura attraverso il Plastico, ma non il comune plastico, il suo non è il semplice foglio bianco tagliato e incollato, ma è Materico. Pensa gia il modellino attraverso l'uso del materiale, e ne fa un pezzetto di un materiale e un altro di un altro ancora.
E allora mi sono ricordato di aver visto anche un suo modellino di Bacterio....
Allora, ho deciso di fare anch'io così, e come lui ho fatto un modellino materico per il progetto che stiamo portando avanti nel laboratorio insieme al Prof. Partenope e la Prof. Polidori.
Vista Frontale del Plastico di Progetto
IL MARMO:
l'ho pensato adatto alla funzione di basamento,
visto che il mio progetto si rifà allo schema del podio e del tempio.
LEGNO E SAPONE:
Tradizionali e Antichi, Leggeri,
adatti alla funzione di Templi,
diversi perchè rappresentano funzioni diverse.
Vi mostro anche il mio impaginato, per farvi vedere quanto questo plastico materico mi ha aiutato a rappresentare la mia idea progettuale in modo semplice ed efficace.
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